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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 11:03 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Fischi Europei – Luigi Lamonica
VAQUERA, NUNN, BUCETA: CHE TRIS D’ASSI!
Slovenia. La quiete dopo la tempesta.

Ronnie Nunn e Richard Stokes.

Chema Buceta.

Luigi Lamonica, arbitro abruzzese agli Europei in Slovenia, ci racconta la sua esperienza.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 02 Settembre 2013 - Ore 17:15

Puntata 02 di domenica 1 settembre 2013.
 
Un temporale mattutino mi ha svegliato stamani di buon ora, anche se – devo dire la verità – poco prima il mio compagno di stanza, Sreto Radovic, aveva iniziato la sua personale ma involontaria sveglia, iniziando a russare “delicatamente”.

Un tempo forse non me ne sarei neanche accorto, ma con il passare dell’età il sonno si fa più leggero.

Sono i piccoli inconvenienti dei clinic in cui ti alloggiano in camere doppie e quasi sempre con compagni di stanza diversi. E sempre con il timore di pescare un vero specialista di solfeggio. Devo dire che Sreto non fa parte dei russatori folli. Spero di non essermi sbagliato.

Oggi primi meeting in sala tutti insieme: arbitri, commissari e coach.
Una moltitudine di persone e, per questo, l'inizio è stato molto chiaro per tutti: no cellulari in sala, no ipad.

Grande attenzione agli obblighi che tutti noi dovremo rispettare in questo Campionato Europeo, soprattutto nei rapporti con i mass media e gli addetti ai lavori.
 
Massima collaborazione, educazione, rispetto, ma... niente interviste, niente dichiarazioni, niente presenze nelle zone riservate ai mass media. Ci è stato spiegato che sono tutte raccomandazioni che cercano di proteggere principalmente noi, dalla moltitudine di persone coinvolte in un evento così importante e che richiama centinaia di giornalisti da tutta Europa e anche dal Mondo. E qualcuno potrebbe trarre vantaggio travisando il senso di una nostra frase e mettendoci sotto una cattiva luce.

Con l'esperienza maturata in altri Campionati, posso sostenere che è assolutamente vero che il nostro gruppo può essere coinvolto in “scivoloni”, che potrebbero minare il lavoro di tutti noi. Perciò, meglio essere chiari dal primo giorno: ognuno si assuma le proprie responsabilità ed eviti comportamenti che potrebbero metterlo in una situazione indifendibile.

La mattina è trascorsa velocemente. Suddivisi in 4 gruppi abbiamo effettuato prima un “giochino” per costruire il gruppo e poi un quiz sulle regole. Lo scopo è quello di allenare la comprensione, l'esposizione, ma soprattutto l'ascolto. Alcune volte in campo siamo chiamati a confrontarci tra membri della terna, a volte con il commissario al tavolo, altre con gli ufficiali di campo e, pur dicendo la stessa cosa e avendo visto la stessa cosa, possiamo sbagliare nel prendere la decisione, perchè non sappiamo ascoltare il messaggio che arriva da un membro della nostra squadra. Buon esercizio per costruire il “team building” ed affinare la conoscenza reciproca.

Anche il pomeriggio è stato molto interessante.
 
Subito dopo pranzo, lavoro atletico con Alejandro Vaquera, che per circa 1 ora ha evidenziato l'importanza del riscaldamento pre-gara, ma soprattutto dello stretching post-gara, fondamentale nella prima fase, quando in soli 6 giorni ci saranno 5 giornate di gara.
 
Poi é stata la vota di Ronnie Nunn, fantastico nella sua esposizione di concetti fondamentali per il nostro lavoro quali: l'importanza del gruppo, la consapevolezza del livello della manifestazione, il sapere che sbagliare è umano e per questo accettato da giocatori e allenatori. E poi consapevolezza del fatto che tutti i giocatori devono essere trattati allo stesso modo e che fischiare un fallo al sostituto piuttosto che alla superstar della squadra non é minimamente concepibile, anche perché esistono televisioni, replay, super replay, che ci renderebbero indifendibili per un tale errore.

La sua mimica, il suo tono di voce, gli esempi frutto della sua grande esperienza, il suo interagire con noi ha reso la sua lezione di una chiarezza impressionante. Ma la cosa che più mi ha colpito è stata la sua introduzione. Ci ha spiegato cosa sta facendo adesso. Non lavora più direttamente con la NBA, ma con i singoli giocatori, spiegando loro come è possibile evitare di commettere un fallo personale!
 
Da una statistica della NBA (e chi poteva farlo se non loro?) risulta che almeno il 50% dei falli personali sono falli che potrebbero essere evitati! Pensate un po’ cosa vorrebbe dire vedere una partita di pallacanestro con giocatori che evitano di commettere il 30% dei loro falli personali. E questo solo perché hanno l'esatta  consapevolezza di quello che stanno per fare. Semplicemente geniale.

Dopo il break di metà pomeriggio, è iniziato lo show di Chema Buceta, che come al solito per più di un'ora ha trasformato il clinic - fino a quel punto di una serietà  impressionante - in un esilarante performance teatrale. L'argomento trattato? Il “Body Language”. Una sola parola: fantastico!

Le sue similitudini tra cose apparentemente inutili e quanto facciamo noi arbitri sul campo sono state incredibili. Ci ha fatto comprendere quanti piccoli e inutili (all'apparenza!) dettagli sono invece di fondamentale importanza, per comprendere meglio lo stato d'animo di giocatori, allenatori e colleghi. Quanto è importante saper leggere tra le righe di un sorriso, di uno scuotimento di testa, di un brusco segnale. Come il nostro corpo, talune volte, si trasforma nella nostra voce per coloro che non possono ascoltarci, perchè lontani e quindi in grado di vedere solamente le nostre azioni. Dal nostro corpo, dai nostri gesti, dalla nostra mimica facciale, dal cambiamento di un movimento abitudinario, possiamo trasmettere stati di stress, di tensione, di eccessiva rilassatezza o confidenza che ci procurano, talvolta, problemi che potrebbero essere evitati e da cui dipendono il buon andamento del nostro lavoro.
 
Chema ormai è diventato parte integrante del nostro gruppo e le sue lezioni sono senz'altro quelle più coinvolgenti ed esilaranti, con lui che salta da una parte all'altra della sala, come un vero e proprio attore sul palcoscenico. Sarà fortunato chi lo avrà nel suo gruppo durante il primo round di questo Europeo. E già immagino le cene del dopo-partita con le sue esilaranti performance.

Lunedì mattina, “The beast from Leon” – al secolo Alejandro Vaquera – ci sveglierà con tutta la sua delicatezza.

Alla prossima.
 
ARCHIVIO > Le puntate precedenti.
 
Puntata 01 di sabato 31 agosto 2013. SLOVENIA, ECCOMI!
 
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
 
CAMPIONATO MONDIALE 2010
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra USA e Turchia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Mondiale.]
 
EUROLEGA 2011
SPAGNA, Barcellona.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
CAMPIONATO EUROPEO 2011
LITUANIA, Kaunas.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Spagna e Francia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Europeo.]
 
EUROLEGA 2012
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Olympiacos Pireo e CSKA Mosca.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
OLIMPIADI 2012
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale delle Olimpiadi fra Spagna e Russia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Olimpico.]
 
EUROLEGA 2013
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale di Eurolega fra Real Madrid e Barcellona.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
LUIGI LAMONICA - DECIDERE
La pagina facebook ufficiale.
L’album fotografico dell’Europeo 2013.
 
Luigi Lamonica
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