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Serie A2 Est – Roseto Sharks
ROSETO-MONTEGRANARO: LE PAGELLE DEL PROFESSOR LORENZO SETTEPANELLA.
Mitja Nikolic.
[Cusano Photo]


Yancarlos Rodriguez.
[Cusano Photo]


Lazar Nikolic.
[Cusano Photo]


I voti ai giocatori del Roseto, sconfitti dai veregrensi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 28 Gennaio 2020 - Ore 02:45

ROSETO 64
MONTEGRANARO 71

Dopo 1 tempo supplementare.
Parziali: 10-10; 25-17 (35-27); 15-16 (50-43); 7-14 (57-57); 7-14 (64-71).

La partita e le foto su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=18069


NICOLA GIORDANO 6
Pressa e mena come un assassino, sempre, senza però mai capire quando è il caso di affondare il colpo e quando no. I 5 falli in appena 20 minuti lo buttano fuori, al 38', da una contesa nella quale avrebbe fatto comodo soprattutto nell'ultimo minuto, per difendere su di un orgogliosissimo Marulli ed, eventualmente, nel supplementare.

MITIJA NIKOLIC 7,5
Ancora lontano da una condizione fisica ottimale, ma riesce, specie nella prima parte della gara, ad emettere qualche accecante bagliore. Nel secondo quarto approfitta degli spazi che la difesa marchigiana colpevolmente gli lascia sul perimetro e la fa saltare a ripetizione, segnando 15 punti in un amen. Ad un certo punto ha all'attivo, da solo, la metà dei punti degli Sharks (25 sui 50 di squadra alla fine del terzo quarto), ma quando la difesa di Di Carlo gli prende le misure viene ridotto al silenzio (chiuderà con 28). Conferma di avere una gran mano, ma di non essere in grado di costruirsi il tiro da solo. E se la squadra non riesce a liberarlo al tiro, la sua efficacia si riduce.

YANCARLOS RODRIGUEZ 5
Sarebbe utile già solo per il fatto di sottrarre a Nikolic, per buona parte dei minuti, l'incombenza della regia. Il fatto è che in questo Roseto dovrebbe anche e soprattutto far canestro. Se però fa 5/20 dal campo, sparando sul ferro una miriade di tiri buoni ma anche spesso scellerati, diventa un altro dei già numerosi problemi degli Sharks, invece che la soluzione. Qualche pregevole canestro (specie nell'ultimo quarto, in cui segna tutti i 7 punti degli Sharks) ma anche tanto, tantissimo casino. Ritrova il caos dell'anno scorso ma, a differenza di pochi mesi fa, adesso attorno ha il vuoto.

LAZAR NIKOLIC 5
Cerca di metterci il fisico (presenza difensiva ed 11 rimbalzi), visto che per riflessi e pericolosità offensiva proprio non è cosa (2/9 in 35').

ARISTIDE MOUAHA 5
Ci mette tutto l'impegno che può, difendendo forte ed evitando di chiudersi in vicoli ciechi al termine delle proprie scorribande, ma sul perimetro è l'ennesimo giocatore battezzabile dagli avversari.

JORDAN BAYEHE 5
Si trova, da solo, a sobbarcarsi una mole di lavoro enorme. Finisce divorato dalla fatica dei 45 minuti filati, nel corso dei quali la squadra né lo cerca, né lo supporta. Subisce alla lunga il mestiere e la concretezza del diretto avversario Delas, pagando più del solito la mancanza di un compagno di reparto all'altezza.

SIMONE PIERICH 4,5
Completamente fuori partita, ma mal gestito (appena 23 minuti sui 45 disponibili) e, come di consueto, senza mai un gioco che gli conceda tre centimetri di spazio per tirare.

COACH GERMANO D'ARCANGELI 3
Gara che mostra che in questo sport l'allenatore conta ancora qualcosa, nel bene (per Montegranaro), e nel male (per Roseto). D'Arcangeli parrebbe infatti non poter fallire una occasione così ghiotta, e invece il suo Roseto implode anche contro una Montegranaro che giunge al PalaMaggetti in condizioni di totale emergenza (senza Cortese, senza Aaron Thomas, uomo da 22.7 ppg e forse uno dei primi tre americani del campionato, e con un Mario Delas, fermo da 8 mesi e privo di condizione, al debutto). Gli Sharks 3.0 dilapidano, invece, il +11 della terza frazione (50-39 del 29'), si sciolgono in un ultimo quarto da incubo in cui segnano appena 7 punti, e alzano bandiera bianca in uno spettrale supplementare, mostrando per l'ennesima volta limiti offensivi inaccettabili per una squadra di serie A2. Nonostante la buonissima ma isolata prova di Mitja Nikolic, un attacco in cui farsi il segno della croce è il più affidabile degli schemi non riesce ad oltrepassare i 60 punti e, parallelamente, preoccupanti scricchiolii si avvertono anche a rimbalzo (ove gli uomini di Di Carlo soverchiano gli Squali per 52 a 38). Conseguenza, questa, del fallimentare cambio di assetto ideato da D'Arcangeli che ha privato gli Sharks oltre che di un sicuro realizzatore, anche di un solido rimbalzista. Al momento gli Sharks di D'Arcangeli sono una squadra impresentabile, esprimono la peggior pallacanestro del campionato (basta dare un'occhiata alle cifre di squadra, eloquenti ed impietose) ed hanno un ruolino di marcia da retrocessione (2 vittorie nelle ultime 11 gare, e in quelle due vittorie c'era Bobby Jones). La situazione è drammatica. La gara di San Severo, fra meno di 48 ore, assume i connotati di un precoce spareggio.

Lorenzo Settepanella
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