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Politica
GIULIO CESARE: IL DADO NON È ANCORA TRATTO...
Giulio Cesare Sottanelli con il libro scritto dall’arbitro Luigi Lamonica e pubblicato nel 2011, dal titolo emblematico: DECIDERE.
[Luca Maggitti Di Tecco]


Video intervista – realizzata mercoledì 28 settembre alle 21 – a Giulio Cesare Sottanelli, che spiega perché lunedì era stato dichiarato eletto deputato, martedì era stato defenestrato e oggi è stato richiamato a Roma. In calce, un post del 24 luglio

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 28 Settembre 2022 - Ore 23:45

Dal paradiso all’inferno (della politica) e ritorno.

È quello che è successo a Giulio Cesare Sottanelli, politico rosetano già eletto Deputato della Repubblica nel 2013.

Lunedì pomeriggio, la gioia del suo comitato elettorale e il brindisi per festeggiare l’elezione a deputato. In serata però le voci ufficiose non diventano ufficiali e anzi c’è il clamoroso ribaltamento, con il posto da deputato che viene dato per certo a Stefania Di Padova. Sottanelli scrive un post interlocutorio e – in attesa dell’ufficialità del conteggio totale dei voti – fa gli auguri alla sua collega se dovesse essere eletta al suo posto.

Se Sottanelli aveva brindato lunedì, Di Padova brinda martedì e rilascia interviste da deputata. La questione sembra chiusa, ma voci danno Giulio Cesare Sottanelli a Roma, per approfondire voci che – stando a quanto trapelato dalla sua segreteria lunedì sera – vorrebbero i conteggi ancora parziali e viziati da mancati conteggi di una forza politica.

Si arriva così a oggi, mercoledì 29 settembre 2022, quando nel pomeriggio la situazione si contro ribalta e il sito del Ministero dichiara eletto Giulio Cesare Sottanelli, invece di Stefania Di Padova.

La situazione dovrebbe essere consolidata sia dopo il conteggio completo di tutti i voti sia dopo alcune correzioni di errori umani effettuati in una prima fase. Il riconteggio, su base nazionale, porta non solo al cambio e contro cambio fra Sottanelli e Di Padova, ma pure ad altri clamorosi “ripescaggi”. Uno per tutti: Umberto Bossi, inizialmente dato per “trombato”.

Insomma: 30 anni dopo il 1992 e la compianta “Sciarpa Rossa” di Pio Rapagnà – che fu eletto deputato nella sorpresa generale con i Radicali, dopo i conteggi di tutti i voti (e credo che pure 30 anni fa per la certezza si aspettò qualche giorno)
un altro politico rosetano dovrebbe andare (in questo caso, tornare) a Roma dopo conteggi elaborati e difficoltosi, durati 3 giorni.

Questa la situazione a questa sera – mercoledì 28 settembre 2022, intorno alle 21 – quando abbiamo incontrato dopo averlo giornalisticamente pedinato Giulio Cesare Sottanelli, nel parcheggio antistante il ristorante pizzeria Hercules.

Giulio non ha voluto rilasciare dichiarazioni da deputato eletto, sia perché memore della beffa di lunedì sia per rispetto della collega Stefania Di Padova, rimandando il tutto alla proclamazione ufficiale.

Quindi, qualora dovesse essere lui il “Deputato del Teramano”, ci ha promesso una approfondita intervista nella biblioteca di Roseto.com.

Intanto, però, in questa importante intervista ci spiega come sono andate le cose e a che punto è la questione.

Per dirla con Giulio Cesare: il dado non è ancora tratto. Ma c’è speranza...

Se dovesse essere eletto, troverebbe conforto il mio post scritto lo scorso 24 luglio 2022 e pubblicato su Facebook, che potete leggere in calce.
 
IL VIDEO DELL’INTERVISTA
https://www.facebook.com/lucamaggitti/videos/803519444124257

[GIULIO IN AZIONE...]
(Pubblicato su Facebook il 24 luglio 2022)

Giulio Sottanelli, classe 1970, nato in Svizzera ad Arbon, è il padre fondatore dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Mario Nugnes.
Perché Giulio è difficile che sbagli due volte di seguito. Anche candidato.
E così, dopo aver perso contro Sabatino Di Girolamo le elezioni del 2016 scegliendo Rosaria Ciancaione (anche se Giulio voleva Sabatino, che però scelse Tommaso Ginoble e la militanza nel PD), impose un taglio di capelli più digeribile al popolo per il lungocrinito Mario e lo trasformò: da bassista indie e professore all’oratorio dei Preti a candidato in grado di rassicurare le famiglie e vincere le ultime elezioni.
Perché Giulio conosce il popolo, amando stare fra la gente (beato lui... parlo da misantropo conclamato).
E quando svariati oracoli della valle del Vomano – negli anni – hanno preteso di insegnargli come si fa politica e quali erano le strade da seguire, bacchettandolo magari per una dizione non perfetta o qualche congiuntivo lasciato sulla strada dei doveri familiari (avendo perso il padre poco più che diciottenne), lui ha annuito sorridente e tirato dritto per la sua strada.
Così gli oracoli fanno ancora gli oracoli, mentre lui è già stato giovanissimo vice sindaco di Roseto degli Abruzzi, poi giovane vice presidente della Provincia di Teramo (condotta dal compianto gentiluomo Ernino D’Agostino), quindi deputato, fondatore e presidente di una banca locale e – oggi – politico di riferimento di Carlo Calenda in Abruzzo (è fra i fondatori di Azione) e politico che ha di fatto espresso – mediante ideazione e supporto – gli attuali sindaci di Roseto degli Abruzzi e Castellalto.
E non parlo delle molte volte in cui si è messo in mezzo per dare una mano alla pallacanestro rosetana. Basti ricordare l’acquisto del titolo del Lecco, insieme agli amici del Consorzio Le Quote, dal quale è nata la Pallacanestro Roseto nell’estate del 2020.
Dal 2002 al 2006 sono stato Capo di Gabinetto del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura, con Giulio suo vice oltre che assessore a pesantissimi dicasteri comunali. Fra le tante soddisfazioni condivise, lavorando insieme per l’amato Lido delle Rose, il PalaMaggetti riedificato in pochi mesi e il lungomare centrale intitolato a Pasquale Celommi. A pensarci oggi, a certe opere, viene da ridere (nel senso che penso ci vorrebbe l’esercito cinese per farle in questo periodo... ma sono io che invecchio e divento acido verso le giovani generazioni).
Poi Giulio è andato in Provincia e quindi ci siamo persi un po’ di vista.
Ci rivedemmo nell’estate del 2012, quando mi chiese un incontro e venne a trovarmi (Giulio sa essere gentile e conosce l’educazione... quindi se l’incontro serve a te lui ti convoca, ma se serve a lui si fa ben volentieri convocare) sotto la mia palma dell’allora Cabana Park (oggi Ciambi @ Cabana Park), per coinvolgermi in un progetto che – a suo dire – lo avrebbe portato in Parlamento.
Quasi lo derisi, sulfureo: “O Giù, ma dove ti presenti, con Italia Futura e Montezemolo? Chi ti vota?”.
Lui, come quando ha a che fare con gli oracoli del Vomano, sorrise e tirò dritto, incassando con stile (lo dico io che di stile non ne ebbi, nel rispondergli) il mio rifiuto alla sua proposta di fargli da collaboratore (o portaborse, se preferite), nel caso in cui fosse diventato Deputato della Repubblica.
Io non avevo la minima intenzione di recarmi a Roma, lasciando la mia Roseto. Ma, più ancora, credevo fosse inutile persino perderci tempo con una simile ipotesi, tanto Giulio non ce l’avrebbe fatta.
E invece Giulio, nonostante la brusca separazione di qualche anno prima dal suo padrino politico, Tommaso Ginoble, riuscì a diventare Deputato della Repubblica. Dopo l’elezione del compianto Onorevole Pio Rapagnà con i Radicali di Pannella nel 1992, è il secondo “miracolo a Roseto” che io ricordi, a livello di politica nazionale. Poi ne sono venuti altri...
E siccome Giulio è un politico cresciuto a pane e Democrazia Cristiana, quando mi rivide mi salutò cordialmente, invece di farmi la pernacchia che avrei meritato.
Perché Giulio – e questa è un’altra cosa che me lo rende simpatico, dopo un periodo in cui l’ho persino avuto in uggia... ci fece ritrovare, attovagliandoci da Ciambi, il caro Iwan Bisson – sa perdere (impara), ma sa soprattutto vincere. Cosa rarissima per la maggior parte dei politici attuali: sguaiati e senza un filo di classe né rigore istituzionale.
Vabbò, Maggì, ma che ci vuoi dire mo’, alla fine di sto pistolotto?
Calma che arrivo.
Giulio Sottanelli, sentendo qualche persona avvezza agli ambienti romani, potrebbe essere l’unico politico della nostro territorio teramano (fatto a pezzi, letteralmente, dalla riforma dei collegi elettorali) in grado di farcela a tornare in Parlamento, stavolta con la “anche sua” Azione, a supporto di Carlo Calenda.
E se poi – perché l’Italia, almeno quella Repubblicana, questo è – i due blocchi (destra-centro e sinistra-centro) dovessero per l’ennesima volta fare a cornate, nessuno dei due avendo i numeri, e il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, dovesse scegliere una donna alla quale affidare l’incarico di Presidente del Consiglio... hai visto mai che il Sergio nazionale sceglie (faccio per dire) Mara Carfagna al posto di (faccio sempre per dire) Giorgia Meloni (per naturale inclinazione, diciamo) e Giulio si ritrova (faccio per dire) a fare il Sottosegretario?
Non so come andrà a finire, ma di certo mi farebbe piacere se un politico della nostra terra tornasse a Roma. Possibilmente non per fare il peone in Parlamento, ma avendo il potere di contare qualcosa.
Tranquilli, stavolta Giulio non mi ha chiesto di fargli da portaborse... :)
In calce, qualche articolo che riguarda Giulio Sottanelli, pubblicato negli anni su www.roseto.com.
E anche un articolo che riguarda un artista che di cognome fa Sottanelli, Davide, per ricordare una bella installazione.

(Luca Maggitti Di Tecco)


ROSETO.com > Archivio > 1 settembre 2012
Politica e Arte
CLINT EASTWOOD, BARACK OBAMA E DAVIDE SOTTANELLI…

Cosa hanno il comune il grande attore e regista, il presidente degli Stati Uniti e l’artista rosetano? L’Attesa…
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=10732

ROSETO.com > Archivio > 24 dicembre 2012
Buon Natale alla Politica Rosetana
REALPOLITIK FRA VOMANO E TORDINO

Giulio Sottanelli ‘torna al governo’ a Roseto. In una foto le tante incongruenze della politica e un consiglio: prendetela alla leggera... come merita.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=11062

ROSETO.com > Archivio > 13 febbraio 2013
Politica Rosetana
GINOBLE E SOTTANELLI: C’ERAVAMO TANTO AMATI...

Inseparabili fino a un anno fa, oggi corrono divisi alle elezioni politiche. Per ritrovarsi, molto probabilmente, insieme in Parlamento. Rosetani, voterete per uno dei due?
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=11221

ROSETO.com > Archivio > 16 marzo 2013
Politica Rosetana
GIULIO CESARE IN PARLAMENTO

Intervista a Giulio Cesare Sottanelli, deputato rosetano della lista Scelta Civica con Mario Monti, al suo esordio in Parlamento.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=11336

ROSETO.com > Archivio > 22 gennaio 2016
Politica Rosetana e Nazionale
SOTTANELLI GIULIO: ‘CESARE’ A ROMA? ‘SAN’ TOMMASO: SE NON VEDO NON CREDO... E SE POSSO OSTACOLO.

Roseto caput mundi. Sottanelli corre per una poltrona da Sottosegretario o Viceministro del Governo Renzi. Il suo più fiero oppositore? Ovviamente, Tommaso Ginoble.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=14719

Luca Maggitti Di Tecco
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