A poche società italiane è riuscito ciò che ha saputo fare l'Angelico Biella nell'ultima stagione. Reduci da una bruciante retrocessione in A2 Gold dopo una lunga militanza nella massima serie (addirittura dal 2001), nella città piemontese è ben presto ritornato un seguito ed entusiasmo forse addirittura superiore agli ultimi anni di Serie A. Merito di un progetto intelligente, che ha puntato tanto su giovani affamati (e spesso biellesi) con cui il pubblico si è subito identificato, gestiti da un allenatore ideale per una squadra del genere come Fabio Corbani. I risultati hanno fatto il resto: nonostante l'Angelico fosse partita per disputare un campionato di media classifica, i ragazzi terribili (affiancati da due stranieri super come Voskuil ed Hollis) hanno chiuso al quarto posto, arrendendosi nei quarti playoff di fronte ai ben più quotati cugini di Torino, ed alzando comunque un trofeo come la Coppa Italia vinta in primavera (sconfiggendo in finale Trento, campionessa in carica e poi promossa in A).
La sfida è adesso quella di proseguire il percorso iniziato l'anno scorso, sfruttando le numerose conferme (la prima, quella in panchina) con una vetrina importante in più come l'Eurochallenge. Biella sarà infatti l'unica squadra di un secondo campionato nazionale impegnata in una competizione europea, in cui tra l'altro le nostre squadre hanno tradizione decisamente positiva (con i trionfi di Virtus Bologna e quello, recentissimo, di Reggio Emilia oltre alle Final Four raggiunte da Pesaro).
Dicevamo delle conferme, e pur se i due gioielli di punta del vivaio rossoblù Laganà e Raspino si giocheranno le loro carte in Serie A, coach Corbani può contare su una solida base di continuità dalla passata stagione. Innanzitutto con il trio Lombardi-Chillo-De Vico, chiamato presumibilmente a responsabilità maggiori rispetto alla stagione passata, che metterà a disposizione fisicità ed atletismo nei due ruoli di ala e vicino a canestro. Per il primo in particolare, ci si attende l'anno della definitiva consacrazione: un posto stabile in quintetto base potrebbe essere il trampolino di lancio ideale, per un giocatore che fin qui ha fatto intravedere solo a tratti il suo grande potenziale (atletico e non). Preziosa sarà anche la rinnovata presenza di Berti e Infante, le due "chiocce" del gruppo, di importanza non solo tecnica ma anche utilissimi per la crescita e l'ambientamento dei più giovani.
Il regista toscano fungerà da polizza assicurativa per Tommaso Laquintana, uno dei nuovi volti più interessanti, che nelle ultime stagioni ha già mostrato qualità cristalline (nonostante i soli 19 anni) ed in Piemonte troverà l'ambiente ideale per un'ulteriore crescita. L'Angelico gli affiderà infatti i galloni di regista titolare, con Capo D'Orlando (società che detiene il cartellino del giovane pugliese) che ha scelto i rossoblù come soluzione ideale per fare esperienza e proseguire il percorso di crescita. Senza nulla togliere al blocco italiano, la conferma più importante è però quella di Adam Voskuil: il cecchino danese, micidiale tiratore dall'arco, resterà a Biella anche nella prossima stagione, dotando coach Corbani di un terminale offensivo di primo livello per il suo attacco, e regalando al pubblico piemontese (di cui è ben presto diventato beniamino) il vero colpaccio del mercato.
Per uno straniero che resta, un altro che va: chiamato a raccogliere la pesante eredità di Hollis sarà Benjamin Raymond, 4 undersize (solo 198 cm) con spiccate qualità atletiche ed una carriera da giramondo dei parquet europei (e non solo) alle spalle. Completa il roster l'esterno Marzaioli, prodotto del vivaio Juve Caserta con diverse apparizioni in Serie A all'attivo, la più famosa delle quali lo vide siglare i punti decisivi in un colpaccio bianconero a Cantù, un paio di Pasquette fa.
Saranno dunque ancora gioventù ed entusiasmo i temi portanti della stagione rossoblù: e se l'organico rispetto ad un anno fa sembra leggermente indebolito (nonostante la riconferma di Voskuil), con l'impegno in Eurochallenge che potrebbe risucchiare ulteriori energie (ma anche risultare una bellissima vetrina per l'Angelico), occhio a sottovalutare ancora il gruppo di coach Corbani. Che dopo aver lanciato Laganà, Raspino ed Hollis nella massima serie, punta a fare lo stesso con gli altri ragazzotti terribili del Biella Forum, provando magari a ripetere la splendida stagione appena trascorsa.
ARRIVI
Tommaso Laquintana (1, ITA, 1995, 1.83) Upea Capo D'Orlando (Italia - A2 Gold)
Domenico Marzaioli (1-2, ITA, 1992, 1.85) Pasta Reggia Caserta (Italia - Serie A)
Benjamin Raymond (4, EXTRA, 1987, 1.98) Prynto Tampere (Finlandia)
PARTENZE
Damian Hollis (4, EXTRA, 1988, 2.03) Acqua Vitasnella Cantù (Italia - Serie A)
Luca Murta (2, ITA, 1989, 1.86) Cus Torino (Italia - Serie B)
Tommaso Raspino (2-3, ITA, 1989, 1.97) Consultinvest Pesaro (Italia - Serie A)
Marco Laganà (1, ITA, 1993, 1.97) Acqua Vitasnella Cantù (Italia - Serie A)
Giacomo Bloise (1, ITA, 1990, 1.83) Acqua Vitasnella Cantù (Italia - Serie A)
ROSTER
LAQUINTANA-Voskuil-Lombardi-RAYMOND-Infante
Berti-MARZAIOLI-De Vico-Chillo
Coach: Corbani
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