Raggiungere la salvezza puntando su tanti giovani e con un budget contenuto: la sfida di Trieste si rinnova anche quest'anno, dopo una stagione che ha visto gli uomini di Dalmasson (da cui si ripartirà anche nel prossimo torneo) mantenere la categoria con sofferenza, ma sfruttando il grande contributo dei prodotti del proprio vivaio. Quello di lavorare con squadre dall'età media bassa ed infarcite di prodotti locali è un credo che i giuliani stanno in realtà portando avanti da diverso tempo, ancor di più dopo la promozione nell'attuale Gold, ottenuta nel 2012 superando Chieti nella serie decisiva.
Una strategia che verrà confermata anche nell'annata a venire, pur senza la stellina più luminosa, il play triestino doc Ruzzier (decisivo nello scontro diretto contro Forlì), passato in Serie A tra le fila di Venezia. È pronto a raccoglierne il testimone Stefano Tonut, dei giovani di Trieste quello che appare il più talentuoso, campione europeo Under 20 nella scorsa estate e positivo nell'ultimo campionato di Gold. Il suo rendimento dovrà però aumentare, per la definitiva esplosione personale oltre che per aiutare i biancorossi a raggiungere l'obiettivo salvezza. Il ventunenne figlio d'arte sarà infatti una delle colonne portanti del reparto esterni, in cui spicca l'americano Grayson, il più classico dei playmaker realizzatori: il rookie da California State (classe 1991) dovrà mettere in ritmo i propri compagni ma anche prendersi responsabilità in attacco, come dovrebbe essere nelle sue corde.
Una scelta in controtendenza rispetto all'anno passato, quando i giuliani scelsero un americano più "silenzioso" sul perimetro come Harris (poi affiancato nel finale di stagione dall'ex Firenze Brandon Wood). Un posto nello starting five dovrebbe spettare anche a Nicola Akele, guardia colored ma italiana a tutti gli effetti, di proprietà della Reyer Venezia (con cui può vantare diverse apparizioni nella massima serie) che lo ha girato in prestito per maturare esperienza sul parquet. Su di lui si è però aperto un caso negli ultimi giorni: la società veneziana, dopo il rifiuto da parte del giocatore di firmare un quinquennale al minimo salariale con gli orogranata (probabilmente per giocarsi la carta NCAA) ha dichiarato l'intenzione di spedirlo per un anno in Promozione. Una scelta che danneggerebbe (e non poco) di riflesso anche Trieste, a cui sarebbe tolta una pedina da quintetto a pochissimo tempo dal via. In attesa di capire come si evolverà la vicenda, sarebbe un peccato per entrambe le parti non concludere l’accordo: anche perché il giovane trevigiano di nascita era uno dei giocatori più interessanti di un reparto esterni completato dai confermati Mastrangelo e Coronica, e dal sempreverde Marco Carra, garanzia di esperienza e qualità dalla panchina, ormai una sorta di allenatore in campo per coach Dalmasson (oltre che unico "Over 24" del roster più giovane in assoluto della Gold).
Importante sarà anche il contributo di Holloway, l'altro americano a disposizione di Trieste, scelto in posizione di ala forte e reduce da un'annata da dominatore (oltre 21 punti e 10 rimbalzi di media) nella seconda lega israeliana, prima avventura nel Vecchio Continente. Visti i pochi italiani di sicuro affidamento offensivo, la dirigenza biancorossa ha saggiamente scelto i due americani in posizioni opposte (1 e 4), per bilanciare i reparti e non dare troppi punti di riferimento alle difese avversarie.
Il settore lunghi appare però piuttosto corto numericamente, e non è infatti da escludere un ulteriore innesto che completi la dimensione interna di Trieste: per il momento, oltre al già citato Holloway, battaglieranno sotto le plance il '94 Candussi (uno dei lunghi italiani di cui si parla meglio per il futuro), buoni sprazzi l'anno scorso ma chiamato ad un rendimento più costante, e l'altro under Marini. Uscito dalle giovanili della Mens Sana Siena, il giovane lungo ha avuto parecchio mercato quest'estate, ed alla prima esperienza senior può giocarsi subito un'opportunità importante come primo cambio sotto canestro.
Da squadra giovane ed inesperta, Trieste lo scorso anno ha avuto un rendimento piuttosto singolare, perdendo parecchi match casalinghi alla portata ma allo stesso tempo sgambettando molte "big" del campionato. Mantenere un andamento più regolare, in particolar modo tra le mura amiche del PalaTrieste, potrebbe essere la ricetta giusta per raggiungere la salvezza diretta, senza passare dalle forche caudine del playout contro le squadre di Silver.
ARRIVI
Nicola Akele (2-3, ITA, 1995, 1.98) Reyer Venezia (Serie A) Prestito
Issiah Grayson (1, EXTRA, 1991, 1.80) Bakersfield Runners (NCAA)
Leonardo Marini (5, ITA, 1995, 2.06) Montepaschi Siena (Serie A) Giovanili
Murphy Holloway (4, EXTRA, 1990, 2.01) Hapoel Kfar-Saba (Israele - Seconda Divisione)
PARTENZE
Michele Ruzzier (1, ITA, 1993, 1.85) Reyer Venezia (Italia - Serie A)
Emanuele Urbani (5, ITA, 1993, 2.03) Lighthouse Trapani (Italia - A2 Gold)
Dane DiLiegro (5, ITA/PASS, 1988, 2.04) Gilboa Galil (Israele)
Will Harris (2-3, EXTRA, 1984, 1.98) Nilan Bissos (Finlandia)
Brandon Wood (1-2, EXTRA, 1989, 1.97)
ROSTER
GRAYSON-AKELE?-Tonut-HOLLOWAY-Candussi
Carra-Mastrangelo-Coronica-MARINI
Coach: Dalmasson
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